Se andiamo ad analizzare la sua carriera da velocista, vediamo che ha saputo affermarsi indifferentemente in circuito, in salita, nelle maratone sulle 24 Ore e nelle Gran Fondo, tanto popolari a casa nostra negli anni Cinquanta. Conquistando otto titoli nazionali della 125 tra il 1955 e il 1965, ma compiendo anche appaganti trasferte all’estero, in Spagna, USA e Francia. La più bella vittoria? A Imola 1964, nella Coppa d’Oro con la Mondial 125 uscita dalle sue mani, in velocità sul Campione del mondo Luigi Taveri (Honda) e con la gioia supplementare del fratello Walter al terzo posto con un’altra Mondial. Ultima gara disputata, il GP delle Nazioni 1969 a Imola, conclusa al terzo posto nelle 125 con la sua moto, dietro una Kawasaki e una MZ, davanti al fratello, anche lui in sella al mezzo casalingo. Nato il 5 febbraio 1933, Francesco è mancato il 19 febbraio del 2020. Aveva lavorato fin quasi all’ultimo nella sua officina di Crespellano (MO) restaurando anche per la clientela straniera Ducati, Mondial e le sue Villa. Confidando filosoficamente agli amici che “era pronto all’ultimo passo”. Pilota e Costruttore vincente