Il primo tentativo da parte della Honda, la XLV750R del 1982, fu un flop commerciale (ma sapete che, a guidarla adesso, non è così male?). Allora portarono avanti diversi progetti legati a una tipologia nuova: una moto da turismo in fuoristrada dotata di un V2 longitudinale con caratteristiche stradali come la carena, il parafango basso, la capacità di trasportare bagagli e passeggero. Questa tipologia fu declinata in tre direzioni: una era la Dakar, che andava vinta a tutti i costi. E realizzarono la NXR780, che partecipò a quattro edizioni della gara africana, vincendole tutte e quattro. Una seconda direzione era il turismo all'europea, con tanto asfalto e qualche sterrato se capita: per questo nacque la Transalp 600. E poi arrivò l'Africa Twin, nella sua prima versione RD03 da 650 cc, adatta ai viaggi in fuoristrada e con un look che richiamava fortissimamente la dakariana NXR. Si trattava di una Transalp anabolizzata, più robusta in tutto, per resistere alle sollecitazioni dello sterrato. Colpivano il suo doppio faro tondo, la livrea a tre colori, la scritta HRC sul codino e il portapacchi dichiarato valido per pesi da 20 kg oltre al passeggero.