Aprilia è entrata tardi nel rovente 1988 delle 125 sportive, ma quando lo ha fatto e andata a segno con il prodotto più eclatante: ispirata alla fascinosa
Honda RC30, la AF1 Sintesi ha saputo sbalordire per i contenuti ciclistici ed estetici. Concettualmente, nessuna 125 stradale aveva proposto tanto. Prima di tutto un bellissimo telaio d'alluminio, al quale sono stati accoppiati una forcella a steli rovesciati, ancora oggi usata nelle corse (i foderi in alto e gli steli - da ben 38 millimetri -al mozzo della ruota), mentre al retrotreno la sospensione è monobraccio. Entrambe le ruote erano pregevoli nel disegno e nella fattura; quella anteriore, inoltre, aveva il freno a disco più grande mai visto su una 125 di quell'epoca: 320 millimetri! Pur senza proporre nulla di esteticamente rivoluzionario (l’aerodinamica della Cagiva Freccia è stata a suo tempo più innovativa), la Sintesi è bellissima da guardare (ancora oggi!).