Motociclismo d'epoca di aprile 2018

La TSS 750 in azione è la protagonista della copertina del fascicolo di aprile. All'interno anche le storie del Vélosolex, della C.M. Francolino Sport 175 e Bimota YB4. Un viaggio insolito in sella a una Sertum e tanto altro...
In copertina in azione con la TSS 750, dotata di motore 8 valvole, una delle sei moto proposte dalla Casa inglese nel periodo tra il 1977 e il 1983. Tutte sviluppate sulla base della famosa Bonneville, alcune realizzate in tiratura limitata come la Silver Jubilee e la Royal Wedding. La nascita e lo sviluppo di queste moto sono strettamente collegate con le vicende della Triumph che prendono il via dall’annunciata chiusura della fabbrica di Meriden nel 1973 quando l’azienda passò sotto il controllo della NVT. La lotta per l’autonomia produttiva, le sfide del mercato, i tentativi di rilancio, la battaglia, alla fine persa, per tenere in vita nome della Triumph.
Altre vicende storico-industriali sono affrontate su questo numero di Motociclismo d’Epoca. A partire dal Vélosolex, la popolarissima bicicletta a motore francese, protagonista della motorizzazione popolare dal dopoguerra, costruita in milioni di esemplari. A seguire la C.M. Francolino Sport 175, pregevole modello degli anni Cinquanta che nonostante le molte qualità non riuscì ad imporsi sul mercato anche per le difficoltà gestionali della piccola Casa bolognese.
E per chiudere il capitolo delle moto di serie, ecco la Bimota YB4, supersportiva di raffinata tecnica presentata alla fine del 1987 e dotata del 4 cilindri 750 Yamaha a venti valvole impreziosito dall’iniezione elettronica. Una moto nata dalle esperienze in corsa, capace di vincere il Mondiale TT F1 del 1987 e di sfiorare la vittoria l’anno dopo nel Mondiale SBK come dettagliatamente raccontato nella sezione sportiva della rivista.
Un interessante capitolo legato alla tecnica riguarda quelle soluzioni, spesso artigianali, che si effettuavano per trasformare i telai rigidi in elastici. Tutto ciò accadde appena finita la Seconda guerra mondiale, dal 1946 al 1953, con una fioritura di proposte di ogni genere, tutte made in Italy.
La consueta Guida all’acquisto è dedicata ad una piccola fuoristrada di 50 cc, la Guazzoni Matacross nella versione 1969-1971. Un modello molto ambito dai giovani di allora, caratterizzato dal motore con ammissione a disco rotante e cambio estraibile a 4 o 6 marce .
Infine un articolo di turismo per un viaggio insolito, compiuto in solitario da una ragazza in sella alla sua amata Sertum VL-4 250 del 1950.
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